Il nome deriva proprio dai barili denominati “Cask at the Back”, che erano conservati sul retro dei magazzini, nei quali venivano stoccate le riserve di gin per essere trasportate: proprio per la loro posizione, rimanevano fermi più a lungo rispetto a quelli collocati nella parte antistante, a causa dell’accesso più difficile; così, il gin che contenevano acquisiva un colore più scuro ed un carattere diverso, soprattutto quello all’interno di botti già utilizzate per lo sherry.
Prodotto in piccoli lotti, questo gin super premium è ottenuto partendo da una base neutra, costituita da un’acquavite di cereali distillata 4 volte, nella quale vengono immerse, per un periodo di 2 giorni, le botaniche, tra le quali troviamo, oltre alle bacche di ginepro, bucce di arance amare di Siviglia, fiori, bacche, liquirizia italiana, angelica, cardamomo dal Medio Oriente, bucce di limoni di Valencia e grani del Paradiso dell’Africa.
Il tutto viene distillato una quinta volta in un vecchio alambicco e il prodotto lasciato riposare per almeno tre settimane, in modo che gli ingredienti si amalgamino al meglio.
Segue poi l’invecchiamento di 7 anni in un unico barile di rovere americana ex sherry Pedro Ximénez e l’imbottigliamento in una preziosa bottiglia incastonata in un’anima di legno.
PREMI
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