Saigon Baigur Gin

il cardamomo nero delle fitte giungle nella parte più settentrionale del Vietnam, il raro agrume Buddha’s Hand coltivato nella capitale di Hanoi, la cannella di Saigon dalle catene montuose dell’Annamite negli altopiani centrali e il fiore di loto del delta del Mekong.

Insieme al ginepro macedone e ad altri 9 botanici locali, questo rende un gin straordinario.

Saigon Baigur è stato ispirato durante molti dei viaggi in moto dei fondatori lungo i terreni accidentati del Vietnam. Dopo aver assistito all’incredibile diversità di paesaggi, culture, cucine ed erbe aromatiche nel paese lungo 2000 chilometri e alla passione per il gin, i fondatori hanno deciso di imbottigliare qualcosa di straordinario.

2 anni di sperimentazione hanno portato a un gin schietto non come gli altri: Saigon Baigur, l’unico gin al mondo con fresca mano di Buddha macerata, fiore di loto infuso di vapore e cardamomo nero. Il gin viene distillato a Saigon, la città più cosmopolita del Vietnam. Il nome Baigur deriva dal primo insediamento conosciuto in questa zona, un piccolo avamposto per il commercio di pesce e spezie. Combinato con Saigon, il nome Saigon Baigur rende omaggio alla tradizione millenaria del commercio di spezie e prodotti botanici nella zona.

Saigon Baigur prende il suo simbolo dal drago. Questa creatura mitologica locale non solo rappresenta potere e prosperità, ma porta anche la pioggia e quindi il drago è essenziale per l’agricoltura e le botaniche utilizzate nel nostro gin.

La bottiglia è stata ispirata dalle squame della leggendaria creatura. Ci è voluto più di un anno per trovare finalmente un produttore di vetro disposto ad accettare questo audace progetto. Dopo vari tentativi siamo finalmente riusciti a raggiungere il risultato a cui puntavamo: una bottiglia come nessun’altra, per un gin come nessun altro.

Per garantire coerenza e autenticità, abbiamo importato un alambicco di rame fatto a mano dall’ Europa, unendo l’artigianalità alla massima qualità di produzione. Il Carterhead aggiuntivo ci dà la possibilità di vaporizzare il gin con botaniche più delicate, creando un gin straordinariamente morbido.

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